mercoledì 29 ottobre 2014

Welcome back

Sono finite le mattine in cui ci si alzava tardi, quelle in cui mi stiracchiavo nel letto per una buona mezz'oretta prima di alzarmi, i giorni in cui vagavo senza meta giusto per avere il piacere di perdermi e poi ritrovarmi. Oggi il lavoro chiamava. Oggi training, training serio. Anche se il pub è chiuso per ristrutturazione fino a settimana prossima i piani alti non si sono persi in chiacchiere e hanno organizzato qualche giorno di training a livello teorico e psicologico, almeno credo.
Niente corse tra i tavoli o bicchieri in bilico, siamo solo tutti seduti intorno a un tavolo, a gruppi e parliamo del pub, della catena, dei propositi, dei valori e degli obbiettivi che come gruppo ci contraddistinguono. Brain storming, pictionary, indovina la top ten, degustazione di birra... Non male come giornata direi!
Fino a venerdì sarà così, poi da lunedì mi aspetta la pulizia e la sistemazione del nuovo pub e prima della riapertura ufficiale pranzo con lo staff, le famiglie e gli amici. Non vedo l'ora!
Tornata a casa tra una goccia di pioggia e l'altra mi aspettava la Sophie con la tavola già pronta e un paio di calze natalizie tutte per me, che amore!
E dopo tanti giri é finalmente arriva anche la debit card! Proprio adesso che mi hanno accreditato il primo stipendio! Stipendino diciamo, ma... La soddisfazione di sapere che adesso anche io sono nel mondo del lavoro è troppo grande per pensare alle cifre!





venerdì 24 ottobre 2014

First month!

E siamo già a uno... Chi l'avrebbe mai detto, come passa veloce il tempo.
È già un mese che sono partita. Che ho lasciato tutto e ho preso un aereo. Già un mese che sono lontana dalla mia famiglia, da casa, dalle mie sicurezze. Io che di sicurezze ho sempre avuto bisogno, come l'aria.
È un mese che vivo a Londra, una delle più grandi metropoli del mondo. Uno delle capitali della moda, dell'economia e della finanza. Un mese a Londra, da sola.
Oddio proprio sola no, comunque non certamente adesso! Adesso che ho una coinquilina fantastica non sono di certo sola. Che poi coinquilina è riduttivo. Ormai è un'amica. Perché se proprio ne vogliamo parlare Londra sa fare anche questo. Unisce le persone. Le fa incontrare e le lega a volte per poco, altre per sempre. Solo a Londra dopo una settimana che conosci una persona ci vai a vivere insieme, solo a Londra dopo 10 giorni sembra di conoscere qualcuno da una vita. Londra abbatte le barriere, distrugge i muri. Sarà perché qui alla fine siamo tutti sulla stessa barca, tutti abbiamo bisogno delle stesse cose. Lavoro, casa, amici, compagnia, voglia di vivere, di divertirsi.
Londra mi ha dato Sophia, ci ha fatto incontrare e adesso.... E adesso siamo due pazze, non ci ferma più nessuno!
Londra ci ha fatto incontrare l'erede, sua maestà, Teo. E insieme ci facciamo le peggio risate. Sarà perché siamo qui, perché abbiamo avuto tutti le nostre difficoltà, ma sta di fatto che ci troviamo bene, ci capiamo e aiutiamo.
Ieri sera per festeggiare abbiamo organizzato una cenetta molto carina, mexican style. 
Tralasciamo la parte in cui l'erede ci dà buca. Il pomeriggio ho fatto una corsa in cerca di una pasticceria come si deve e ho preso una torta e una bottiglia di spumante, se si deve festeggiare cerchiamo di farlo all'italiana almeno.
E dopo aver stappato la bottiglia e tagliato la torta, Teo si presenta alla porta, dispiaciutissimo per la buca. E io che già mi crogiolavo nell'idea di bere un bicchiere in più... 
Alla fine dopo averlo perdonato abbiamo fatto quello che ci riesce meglio. Gli idioti.
Per chiudere col botto ci siamo appollaiati sul letto a vedere Dirty Dancing in versione originale perché ormai siamo English!

Ripensando a questo primo mese ora l'unica cosa di cui sono sicura é che più passa il tempo più io mi innamoro della vita, di Londra. 











mercoledì 22 ottobre 2014

L'erede dell'impero

E io che pensavo di aver raggiunto il limite ieri. A quanto pare mica era vero. Le risate che ci siamo fatti oggi sono fuori misura, da pazzi proprio.
Stamattina io e la Sophia ci siamo fatte una colazione in casa spettacolare, pancakes alla nutella e latte, la fine.
Poi siamo partite e con la scusa di dover comprare asciugamani e lenzuola siamo finite da Primark ovviamente, di bene in meglio quindi. Era scontato che si entrava per una cosa e si usciva con il mondo. Non vedevo l'ora!
Finito il paradiso siamo volate a casa e con una velocità supersonica abbiamo sistemato e iniziato a preparare IL PRANZO. Alle 2 siamo andate a prendere Teo alla stazione e siamo tornati per mangiare. Le comiche per farlo salire in casa proprio. 
E così tra una cosa e l'altra, due chiacchiere e il dolce abbiamo passato tutto il pomeriggio a ridere e scherzare intorno a un tavolo, come se ci conoscessimo da una vita. Londra in questo senso é magica. 
Abbiamo parlato di noi, di casa, di cosa vogliamo fare, di quello che ci aspetta. Ci siamo presi in giro, fatti battute, riso insieme fino a non farcela più. Il topic preferito ovviamente l'erede, il nuovo soprannome di Teo. 
Il tempo é volato e si è fatta l'ora della merenda. E poi quella del the. E poi quella dell'aperitivo very italian style. E poi quello della birretta al pub. 
Giornata fenomenale, soprattutto considerando che io e la Sophia siamo delle pazze e Teo oltre a sopportarci ci dá pure corda!
Già abbiamo il programma di domani, perché con amici così non puoi perdere neanche un secondo!












martedì 21 ottobre 2014

Don't stop the party!

Lunedì, caro dolce lunedì, ti amo. Non ti ho mai amato così tanto. Oggi ero off, quindi sveglia alle 10, preparativi con comodo e pronte per fare la spesa! Una cosa allucinante, ce la stavamo facendo addosso dal ridere. Col nostro carrellino abbiamo iniziato ad andare in giro per Tesco a buttare dentro tutto quello che ci piaceva. "Questo lo mangi?" "ti piace?" "Sisi butta dentro!". Le risate che ci siamo fatte in un'ora e mezza di spesa mai nella vita proprio! Arrivate alla cassa, il momento delle buste... Tragico inferno. 9 buste, due persone, e tutta a piedi fino a casa. Cosa ci è venuto in mente? Di chiedere al supermercato se ci facevano portare il cartello a casa! La Sophia ha detto che gli lasciava anche la carta d'identità! Da morirci. 
Alla fine niente, ci hanno fatto tornare cariche come i muli!
Ma le risate per strada ragazzi... Con la Sophia che quando ha iniziato a cadergli la roba ha esordito con un perfetto "bell'idea dimmerda!". Non ce la facevo più giuro!
A pranzo una zuppetta veloce e intanto che lei andava alla riunione di lavoro io ho sfruttato un po' il nostro meravigliosissimo wifi.
Alle 11 ci siamo trovate davanti alla stazione vicino a casa per incontrarci con un altro ragazzo italiano, Teodoro, anche lui appena arrivato.
Alla disperata ricerca di un pub che non abbiamo trovato perché ovviamente alle 11 sbattono fuori tutti come facciamo noi, siamo andati a rifinire allo zoo bar, dove un paio di volte a settimana si fanno gli scambi linguistici.
Purtroppo stasera non era sera, ma c'era la musica e si ballava. Penso di essermela quasi fatta sotto dal ridere. Che serata, tra sambuche, grida e risate li abbiamo beccati tutti noi! 
Spagnoli, francesi, inglesi e arabi!
Ci siamo fatte passare per girlfriends, occupate in una relazione a tre e perfino madrileñe!
Sono sempre più convinta che io e la Sophia siamo una coppia micidiale! 











lunedì 20 ottobre 2014

Staff party!

Stasera seratona! Staff party fuck yeah! Dopo neanche 4 giorni di lavoro già mi invitano ai party dello staff, ma che figata assurda è!? Dopo i due minuti contati di indecisione, roba che la Jessica di una volta neanche in un mese si decideva, doccia, vestita e via!
Allucinante che la cosa per la quale mi preoccupavo di più era il dress code! Alla fine tutto a posto anche per quello.
Dopo una bevuta, o forse due, al pub siamo corsi a Charing Cross a teatro a vedere The Commitents. Pazzesco, un musical in inglese non lo avrei mai detto di riuscire a sopportarlo. E invece!
Finito lo a spettacolo dritti in un pub di fronte e li si che ho capito la soglia minima di bevuta degli inglesi. Non che non me ne sia accorta già al pre-serata al pub, roba che finita una birra ne aprono un'altra. Di continuo. 
Dopo la prima Guinness era un continuo offrirmi birra, per loro il NO alla birra non esiste. E poi si stupivano se la bevevo alla svelta, gli ho detto che anche i Italia ce l'abbiamo!
Alle 11 ci hanno letteralmente buttato fuori, ma d'altronde anche noi alla chiusura facciamo così, quindi abbiamo cambiato bar. E tra una birra e l'altra ho iniziato a prendere confidenza coi colleghi. A fine serata stavamo per entrare in un club ma vuoi perche mancavano i documenti, vuoi perché avevo urgentemente bisogno di un bagno io e altri siamo tornati a casa. Dopo aver capito dove prendere l'autobus e aver salutato l'altra ragazza italiana sono andata verso la mia fermata, accompagnata da due dei ragazzi del pub. Adesso è tutta a piedi verso casa, ma che dire? Posso dirmi soddisfatta di me stessa, poco tempo fa in un ambiente sconosciuto e con gente che non parla la mia lingua probabilmente non ci sarei mai andata. E invece. E invece è così, perché se voglio sentirmi parte di qualcosa, qualcosa di figo e divertente fuori misura allora devo mettermi in gioco anche io. 
Staff party, non vedo l'ora che arrivi il prossimo! 

sabato 18 ottobre 2014

Camden & friends

Ieri è stata proprio una bella giornata, e non parlo solo di sole.
La mattina io e la Sophia ce la siamo presa con calma, lei era off e io iniziavo alle 5 quindi abbiamo dormito fino a tardi e tra una cosa e l'altra avevamo un'ora di ritardo. Ci siamo trovate a Camden Town con Jacopo, l'amico di Sophia, e Alberto, di Brescia come me conosciuto da Jacopo in ostello. Ormai era mezzogiorno passato e quindi ne abbiamo approfittato per mangiare qualcosa. Oddio qualcosa, a Camden c'è il mondo, in tutti i sensi. Noi abbiamo optato per il turco, delle specie di piadine con spinaci, formaggio e carne. Non c'è bisogno di dire com'erano ovviamente.
Pausa pranzo finita abbiamo fatto il nostro giretto nelle antiche stalle dove ora ci sono negozietti di tutti i tipi.
Prima di dividerci tappa veloce da Primark a Tottnham Court e poi io e la Sophia siamo andate alla disperata ricerca di internet. Di qualsiasi cosa ci potesse dare wifi per la stanza. Dopo essere entrate in 5 negozi diversi alla fine l'abbiamo trovato e preso subito. Ci siamo anche meritate un bellissimo cupcake che uno dei negozi regalava ai clienti. E pensare che noi non abbiamo preso niente!
Poi s'è fatta l'ora... E via di corsa al lavoro. Il pub era più pieno del solito, ma effettivamente era venerdì quindi ci sta.
Venerdì 17 ottobre. Auguri Leonora, mangia gli spaghetti. 







mercoledì 15 ottobre 2014

Sorry Jessica!

Primo giorno di lavoro andato! Ieri il mio primo turno è iniziato a mezzogiorno e è finito alle undici, con mezz'ora di chiusura pub in più. Cosa dire? Sfiancante e stancante, ero l'unica che doveva fare quello che dovevo fare. Corri, porta i piatti, sparecchia, pulisci, riporta i bicchieri. Alla fine a suo modo è stato divertente, parecchio.
La cosa più bella della giornata è stata quando dopo 9 ore e la pausa di tutti miei colleghi, il mio "capo", che è il sotto sotto sotto manager mi guarda e mi fa "sorry Jessica, I completely forgot about your break!". E io che iniziavo a pensare di non poter vedere piu la luce! Alla fine ho fatto un'ora di pausa e poi via di corsa a riniziare il solito via vai.
Tornata a casa mi aspettava la mia coinquilina sveglia, ah si perché tra una cosa e l'altra mi sono dimenticata! La ragazza italiana conosciuta la prima sera in prova al ristorante, Sophia, si è trasferita da me e ora condividiamo la camera. Un po' di meritata compagnia insomma!
Per il resto qui piove, strano davvero. Non l'avrei mai detto. Ancora più strano se mi volto e ha già smesso. Tipico di Londra.
Se poi non hai l'ombrello perché te l'hanno fregato è ancora più bello!




domenica 12 ottobre 2014

Work hard, play hard

E ce l'abbiamo fatta! Oggi ufficialmente assunta, con tanto di fogli e fogli e fogli di contratto firmati. Taaanti fogli. Non ho mai letto nessun tipo di contratto, termini e condizioni o qualsiasi altra cosa in italiano. Sappiamo tutti come funziona dai, si salta subito alla parte "accetto". E non si dovrebbe.
Ma io oggi con tutta la mia buona volontà mi sono messa a leggerlo tutto, in inglese. Era il minimo, dovevo sapere cosa mi aspettava!
Il posto è molto carino, l'ambiente pure, i colleghi mi sembrano simpatici e il manager è troppo divertente!
Da martedì si inizia e quindi posso dire addio alla bella vita che ho fatto fino adesso. Pazienza, sono venuta qui per questo.
Ah poi oggi ovviamente busta-time! Assunta=busta! C'è da festeggiare insomma, e non solo perché lo dice il biglietto! Purtroppo mi sa che mi tocca rimandare, perché adesso piove e la stanchezza non mi invoglia a mettermi alla ricerca di un pub... Domani ho tutto il tempo per bere tutta la birra di Londra!
Ah già che ci sono!... ho dei problemi con i commenti del blog, non mi fa scrivere! Quindi approfitto dell'occasione per ringraziarvi tutti, uno per uno! Grazie per le meravigliose parole che mi avete rivolto e per i complimenti, non mi aspettavo assolutamente una presenza e sostegno così enormi! Grazie ❤️








giovedì 9 ottobre 2014

Influenza Made in London

Con un cambio di temperatura così rapido e instabile era inevitabile, ho preso una leggera influenza. Inizia tutto con un banale mal di gola e poi devi tornare a casa perché ti senti stanca e irritabile. Eh va beh me ne farò una ragione. Poi grazie alla magica tachipirina un po' si calma tutto.
È proprio il tempo, sono un paio di giorni che non sta su, piove a dirotto, smette, esce il sole e riprende a diluviare! Non so più neanche come vestirmi perché se mi vesto pesante fa caldo, se mi vesto leggera fa freddo... È una congiura.
Oggi jobcentre per il Nin, prevedo una luuuuuunga attesa... Partirà l'intero pomeriggio sicuramente, c'è così tanta gente. Almeno mi riparo dalla pioggia.
Non penso Londra sia triste con la pioggia, anzi. La rende particolare. La vita qui non si ferma di certo per due gocce, le persone hanno così tanto da fare. Come può un po' di acqua fermarle?
Quindi alla fine la situazione meteorologica qui conta fino a un certo punto. Per me poi neanche quello.
Non sono mai stata una che con la pioggia non esce o che senza ombrello non si muove. Mi piace camminare e sentire la pioggerellina leggera che picchietta sulla mia testa, la maggior parte delle volte è piacevole. E in un certo senso mi affascina. 
Quando guardo fuori dalla finestra mi perdo a osservarla. Cade leggera dal cielo e si lascia andare sull'asfalto, disegnando piccoli cerchi nelle pozze già formate. E fa così ancora, e ancora. Mi ipnotizza e io glielo lascio fare.





martedì 7 ottobre 2014

Out of order

Purtroppo si, capita anche ai migliori. Il mio amatissimo IPad, ribattezzato Scemmy dalla mamma, ci ha lasciati.
Ha deciso di cambiare vita, o meglio colori. Adesso è blu, viola e rosa. Una meraviglia insomma.
Per fortuna c'è la Apple! Sono appena uscita dallo store di Covent Garden con un appuntamento più tardi per cambiarlo, meno male!
Intanto mi riscaldo al sole, un bel sole in un cielo azzurro azzurro, intanto che aspetto le 11. Oggi ho una sorta di lezione/prova in un negozio di the. Non dico altro.



domenica 5 ottobre 2014

Pregiudizi e caffé

Ebbene sì, mi sono evoluta. Adesso non faccio più la postina di Maria, adesso sono hi-tech! Adesso i miei cv volano nel cyber-spazio. Sento già la folla che mi acclama!
No, a dire il vero era già da un po' che tentavo di spedirli online, ma l'Ipad ha dei problemi nel relazionarsi con Gumtree, non sono compatibili... Quindi via di Internet cafe!
Dopo questa breve pausa mattutina e giretto tattico a Covent Garden, un wrap veloce da Pret a Manger ero già di ritorno ad High Street Kensington.
Eh sì, perché alle 4 e mezza avevo appuntamento per un caffè con una ragazza italiana, anche lei qui a Londra, conosciuta mentre lavoravo venerdì.
E qui apriamo subito il discorso. Ormai non li conto più quelli che prima di partire mi dicevano "non frequentare italiani", "non stare con italiani, non impari niente", addirittura il presidente della commissione alla maturità si è espresso al riguardo. Sapete cosa vi dico? Io dico che non voglio precludermi niente, non voglio dover selezionare con chi fare amicizia in base alla nazione, alla lingua o al colore. Non voglio diventare schiava dei pregiudizi o dei luoghi comuni. Anche perché sinceramente penso proprio di non essere nella condizione adatta per farlo.
Siamo tutti sulla stessa barca qui, e trovarsi per caso a condividere i problemi, le paure, i momenti no o le difficoltà con qualcun altro non credo possa definirsi uno sbaglio. Soprattutto se quel qualcuno viene da casa e ti capisce.
Così ho dato ufficialmente il benvenuto a una persona nuova nella mia vita, perché Londra è anche questo.
Chiusura col botto di questa domenica, un'ora e mezza di video chiamata con mamma, papà, Robi e Ale.
È la prima volta in 10 giorni che vedo il mio papà, simpatico e carismatico come sempre del resto. Papà, stai tranquillo perché se no altro che Babbo Natale, mi diventi l'uomo delle nevi!








venerdì 3 ottobre 2014

Pioggia a catinelle

Uffaaaaa! Oggi piove, piove un po'. Pioviggina, ma pioviggina bene bene stavolta!
Quindi dopo una scappatina a Portobello Road e un muffin al cioccolato, ho deciso di tornare un attimo a casa, in attesa che la situazione meteorologica di oggi migliori... Speriamo bene.
Ieri giornata intensa, parecchio. Mi avevano chiamato il giorno prima dal ristorante di fish and chips chiedendomi di presentarmi alle 5. Così dopo il solito time-out dove prende il wifi mi sono presentata.
Ho studiato (che brutta parola, pensavo di avere finito con queste cose...) per un po' il menù e poi mi sono messa subito al lavoro, supervisionata da una ragazza italiana che lavora lì da qualche settimana. Cosa dire... Lavoro molto duro, lo spazio è piccolo, siamo in 4 e c'è un sacco di gente. Le cose da fare sono tante e non hai tempo per fermarti e pensare. Non parliamo dei turni per favore... I week-end fino alla mattina si può dire, quindi insomma all night long!
Per adesso é quello che c'è, quindi si prende senza fare tante storie, nel frattempo continuerò a sparpagliare i miei curriculum nell'attesa di qualcosa di meglio. 
La cosa più bella di questa mattina é stata trovare 1 penny per terra nella metro! Dopo averlo superato per la fretta mi sono girata e sono tornata indietro. Io credo sia un segno, proprio un bel segno!